Vi segnalo una lodevole iniziativa che ben rappresenta quei “comportamenti virtuosi da incentivare” a cui avevo accennato su questo blog verso la metà di aprile (ecco il post).
Prima i fatti.
Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto preliminare per la riqualificazione dell’area di “Parco Pinocchio” che farà in modo che lo spazio che si trova tra Santa Maria al Bagno e le Quattro Colonne, diventi un’area attrezzata ricca di verde e di servizi.
L’elemento entusiasmante in questa vicenda, che ci riporta al modello di sviluppo che ho sempre immaginato per il territorio neritino, consiste nel fatto che i soggetti che hanno presentato la proposta di riqualificazione dell’area di “Parco Pinocchio” sono costituiti da privati e da associazioni che hanno risposto all’avviso pubblico del comune di Nardò che riguardava la riqualificazione e la gestione dell’area.
Sinergia pubblico privato: bassi costi (o nulli) per le casse comunali e grandi risultati per il territorio.
Ma come si è arrivati a questo risultato?
I concetti chiave sono autorevolezza e fiducia: l‘autorevolezza degli amministratori che ha prodotto la necessaria fiducia degli imprenditori e delle associazioni nei confronti delle istituzioni.
La collaborazione pubblico-privato è possibile solo se i politici-amministratori sono in grado di dare agli imprenditori degli evidenti segnali di pragmatismo (spostamento del mercato settimanale, predisposizione dell’avviso pubblico,…) e di continuità (obiettivi chiari e definiti).
Quello che vi ho descritto (utilizzando esempi concreti e non astratte teorie) è il modello di sviluppo su cui bisogna puntare per far decollare il territorio…un modello fatto di idee e, soprattutto, di persone credibili ed affidabili che sappiano aprire e gestire il dialogo tra le istituzioni, le associazioni e gli imprenditori che, credetemi, non vedono l’ora di investire sul territorio neritino.
Buona riflessione
Totò De Vitis